Trinity Study

    Trinity Study

    Viene chiamato informalmente Trinity Study uno studio di ricerca del 1998 di tre professori di finanza della Trinity University.

    Fa parte di una categoria di studi che tentano di determinare “tassi di prelievo sicuri” (Safe Withdrawal Rate) da portafogli di pensionamento che contengono azioni e quindi crescono (o diminuiscono) irregolarmente nel tempo.

    Nello studio originale si è considerato come criterio di successo la capacità del portafoglio di non esaurire fondi in un arco di tempo prestabilito, cioè la possiblità che l’investitore non finisca i soldi durante gli anni della pensione prima di morire; l’obiettivo primario non era la conservazione del capitale, ma il “valore terminale” del portafogli, considerando la possibilità che l’investitore voglia lasciare una eredità.

    Regola del 4%

    “La regola del 4%” si riferisce a uno degli scenari esaminati dagli autori. Il contesto è quello dei prelievi annuali da un portafoglio pensionistico contenente un mix di azioni e obbligazioni.

    Il 4% si riferisce alla parte di portafoglio ritirata durante il primo anno (Safe Withdrawal Rate); si presume che la parte ritirata negli anni successivi aumenterà con l’indice dei prezzi al consumo per tenere il passo con il costo della vita.

    I prelievi possono superare il reddito guadagnato dal portafoglio, e il valore totale del portafoglio può anche ridursi durante i periodi in cui il mercato azionario si comporta male. Si presume che il portafoglio debba durare trent’anni.

    Si ritiene che il regime di prelievo sia fallito se il portafoglio si esaurisce in meno di trent’anni e che abbia avuto successo se ci sono attività non spese alla fine del periodo.

    Gli autori hanno testato una serie di miscele di azioni/obbligazioni e tassi di prelievo contro i dati di mercato compilati da Ibbotson Associates che coprono il periodo dal 1925 al 1995. Hanno esaminato periodi di pagamento da 15 a 30 anni, e prelievi che sono rimasti a livello o sono aumentati con l’inflazione.

    Per i versamenti a livello, hanno dichiarato che “Se la storia è una guida per il futuro, allora è estremamente improbabile che tassi di prelievo del 3% e 4% esauriscano qualsiasi portafoglio di azioni e obbligazioni durante uno qualsiasi dei periodi di versamento mostrati nella tabella 1. In questi casi, il successo del portafoglio sembra quasi assicurato”.

    Per i versamenti che aumentano per tenere il passo con l’inflazione, hanno dichiarato che “tassi di prelievo dal 3% al 4% continuano a produrre alti tassi di successo del portafoglio per i portafogli dominati dalle azioni”. Gli autori fanno questa qualifica:

    La parola pianificazione è enfatizzata a causa delle grandi incertezze nei mercati azionari e obbligazionari. Probabilmente saranno necessarie correzioni intermedie, con gli importi effettivi in dollari ritirati aggiustati verso il basso o verso l’alto rispetto al piano.

    L’investitore deve tenere a mente che la selezione di un tasso di ritiro non è una questione di contratto ma piuttosto una questione di pianificazione.

    Sono stati fatti tentativi per studiare gli effetti delle valutazioni delle attività sui tassi di prelievo sicuri e aggiornare la regola del 4% e lo studio Trinity per pensionamenti più lunghi. Secondo una replica dello studio effettuata nel 2021, basta infatti adottare una SWR del 3.5% per coprire un arco temporale di 50 anni. [1]

    Movimento FIRE Wiki

    Link

    Updated Trinity Study for 2023 – More Withdrawal Rates!

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