Investire può essere un’attività complessa e emotiva, ed è importante comprendere come i nostri stessi “bias” comportamentali e tendenze cognitive possano influenzare le nostre decisioni di investimento.
Il termine “bias” si potrebbe tradurre come “distorsione”, o “pregiudizio” ed indica una predisposizione a prendere decisioni sbagliate o frettolose quando si tratta di prendere decisioni – incluse quelle dal punto di vista finanziario.
Cos’è un Bias Comportamentale?
Un bias comportamentale è un modello sistematico di deviazione dalla decisione razionale o logica che può portare a risultati di investimento subottimali.
Questi bias sono spesso radicati nei nostri processi decisionali intuitivi, nelle nostre risposte emotive e nelle influenze sociali, piuttosto che in un’analisi oggettiva.
Bias Comportamentali Comuni negli Investitori
Bias di Ancoraggio o di Conferma (Anchor or Confirmation Bias)
Le prime impressioni possono essere difficili da scrollarsi di dosso perché tendiamo a filtrare selettivamente, prestando più attenzione alle informazioni che supportano le nostre opinioni e ignorando il resto.
Allo stesso modo, spesso ricorriamo a opinioni preconcette quando incontriamo qualcosa – o qualcuno – di nuovo.
Un investitore il cui pensiero è soggetto al bias di conferma è più propenso a cercare informazioni che supportano la sua idea originale su un investimento piuttosto che cercare informazioni che la contraddicono.
Bias dell’Avversione al Rimpianto (Regret Aversion Bias)
Anche noto come avversione alle perdite, l’avversione al rimpianto descrive il desiderio di evitare il senso di rimpianto provato dopo aver fatto una scelta con un esito negativo.
Gli investitori influenzati dal rimpianto anticipato assumono meno rischi perché ciò riduce il potenziale di risultati negativi.
L’avversione al rimpianto può spiegare la riluttanza di un investitore a vendere investimenti in perdita per evitare di affrontare il fatto di aver preso decisioni sbagliate.
Bias dell’Effetto Disposizione (Disposition Effect Bias)
Questo si riferisce a una tendenza a etichettare gli investimenti come vincitori o perdenti.
Il bias dell’effetto disposizione può portare un investitore a mantenere un investimento che non ha più alcun potenziale di crescita o a vendere troppo presto un investimento vincente per compensare le perdite precedenti.
Questo è dannoso perché può aumentare le tasse sui guadagni in conto capitale e può ridurre i rendimenti anche prima delle tasse.
Bias della Retrospettiva (Hindsight Bias)
Un altro comune bias di percezione è il bias della retrospettiva, che porta un investitore a credere a posteriori che l’insorgere di un evento passato fosse prevedibile e completamente ovvio, mentre in realtà l’evento non avrebbe potuto essere ragionevolmente previsto.
Questo può portare a valutazioni distorte delle proprie capacità decisionali e a scelte future basate su false premesse.
Bias della Familiarità (Familiarity Bias)
Questo si verifica quando gli investitori hanno una preferenza per investimenti familiari o ben noti nonostante i guadagni apparentemente ovvi della diversificazione.
L’investitore è riluttante alla diversificazione dei propri investimenti tra titoli nazionali ben noti e titoli internazionali meno noti, nonché tra azioni e obbligazioni sia familiari che non familiari che sono al di fuori della sua zona di comfort.
Ciò può portare alla creazione di portafogli subottimali con un maggiore rischio di perdite.
Home Bias
L’“Home Bias” è un tipo di bias della familiariatà per cui gli investitori sono predisposti a preferire di investire nel mercato domestico, nel nostro caso l’Italia, nonostante il fatto che potrebbe non essere altrettanto remunerativo come investire nei mercati esteri, che storicamente tendono a rendere di più.
Questo bias è simile al bias della familiarità in quanto gli investitori tendono a scegliere ciò che è familiare a loro. L’home bias si riferisce specificamente alla tendenza di sovrappesare gli investimenti nel proprio paese rispetto ad altri paesi.
Questa tendenza può limitare la diversificazione del portafoglio e potenzialmente aumentare il rischio.
Gli investitori dovrebbero considerare di diversificare i loro investimenti su più mercati per mitigare questo rischio, investendo magari in un indice a copertura globale come l’MSCI All-World ETF.
Bias dell’Attribuzione di Sé (Self-Attribution Bias)
Gli investitori che soffrono di bias dell’attribuzione di sé tendono ad attribuire i risultati positivi alle proprie azioni e i risultati negativi a fattori esterni.
Spesso manifestano questo bias come mezzo di autoprotezione o autorealizzazione.
Gli investitori colpiti dal bias dell’attribuzione di sé possono diventare eccessivamente sicuri di sé.
Bias dell’Inseguimento dei Trend (Trend Chasing Bias)
Gli investitori spesso inseguono le performance passate nella convinzione errata che i rendimenti storici prevedano le performance future degli investimenti.
Questa tendenza è complicata dal fatto che alcuni emittenti di prodotti possono aumentare la pubblicità quando le performance passate sono elevate per attirare nuovi investitori.
La ricerca dimostra, tuttavia, che gli investitori non ne beneficiano perché le performance di solito non persistono in futuro.
Bias degli Investitori: Punti Chiave
- Gli investimenti possono essere influenzati da bias comportamentali e tendenze cognitive che portano a decisioni subottimali
- I bias comportamentali sono modelli sistematici di deviazione dalla decisione razionale, spesso radicati in processi decisionali intuitivi ed emozioni
- Alcuni bias comuni negli investitori includono:
- Bias di ancoraggio o di conferma: tendenza a dare eccessiva importanza alle prime impressioni e a ignorare informazioni contrarie
- Bias dell’avversione al rimpianto: desiderio di evitare il senso di rimpianto per decisioni con esito negativo
- Bias dell’effetto disposizione: tendenza a mantenere investimenti perdenti e vendere troppo presto quelli vincenti
- Bias della retrospettiva: credere che eventi passati fossero prevedibili, quando in realtà non lo erano
- Bias della familiarità: preferenza per investimenti noti, anche se meno diversificati
- Home bias: tendenza a sovrappesare gli investimenti nel proprio paese rispetto all’estero
- Bias dell’attribuzione di sé: attribuire i risultati positivi a sé stessi e quelli negativi a fattori esterni
- Bias dell’inseguimento dei trend: convinzione errata che i rendimenti passati possano prevedere quelli futuri
La comunità italiana del FIRE movement (Financial Independence, Retire Early) per smettere di lavorare e andare in pensione da giovani.