Chi segue il FIRE in Italia: risultati del sondaggio demografico

Sono rimasto piacevolmente sorpreso di scoprire che esiste una piccola comunità di seguaci del FIRE italiana, che sta crescendo un sacco sopratutto su Telegram.

Nelle ultime settimane ho avuto modo di confrontare le mie opinioni ed idee sul FIRE con altri italiani (anche se gran parte vivono, come me, all’estero) e ho lanciato un sondaggio demografico sul FIRE in italia così da poterci fare un’idea di chi faccia parte della community.


Per poter analizzare i dati ottenuti bisogna fare una premessa – si tratta di un’indagine amatoriale (nonostante faccia il ricercatore per professione) e la stragrande maggioranza dei partecipanti al sondaggio proviene da reddit (e in parte da questo blog o da facebook), per cui vi è un po’ di bias di selezione.

È probabile che ci siano molti seguaci del FIRE che non usano reddit e non hanno avuto accesso al sondaggio (che è ancora accessibile fino a data da destinarsi). Nessun partecipante è stato retribuito e la partecipazione è su base volontaria.

Non vi sono stati criteri di selezione, ma sono stati scelti come target per il sondaggio gruppi italiani dedicati al movimento FI/RE. Dunque, andiamo a noi…


1. Per la maggior parte uomini

Dai risultati ottenuti, ne emerge che il FIRE è seguito per lo più da italiani di sesso maschile. Su 120 partecipanti, solo 5 sono donne (un partecipante si è definito non-binary).

Ciò è probabilmente sintomo della triste realtà italiana (e un po’ in tutto il mondo) in cui sono ancora gli uomini a guadagnare nettamente più delle donne, e ad avere accesso ai lavori migliori.


2. Per lo più giovani 20enni e 30enni

Circa il 40% dei partecipanti ha tra i 20 e 29 anni, e altrettanti tra i 30 e i 39 anni. Questo indica che in italia l’età in cui ci si interessa al FIRE potrebbe essere più giovanile rispetto all’estero (l’età media in cui si inizia a perseguire il FIRE è 37 anni secondo un sondaggio americano), ma questi dati potrebbero essere dovuto al fatto che la maggior parte dei partecipanti provengono prevalentemente da reddit (che ha una user base prevalentemente giovanile).

Ho motivo di pensare che persone appartenenti ad una fascia d’età più senior siano a conoscenza di concetti legati all’indipendenza economica, ma non al movimento FIRE e ai termini legati ad esso (cioé potrebbero seguire strategie per l’indipendenza economica simili al FIRE pur non chiamandolo FIRE).

3. Molti vivono all’estero

Poco meno di 1 partecipante su 4 ha dichiarato di vivere all’estero, in paesi quali la Germania, Paesi Bassi, USA, Svizzera, Brasile e Svezia. Tra gli italiani in italia, il ben 25% vive in Lombardia, con a seguito Piemonte e Emilia-Romagna (~8-9%).

La maggior parte delle risposte proviene da regioni del nord o centro italia, solo l’11% dei partecipanti ha dichiarato di vivere in una regione del meridione o nelle isole.

Non vi sono state risposte provenienti dalle regioni delle Marche, Calabria, Val D’Aosta, Friuli-Venezia-Giulia, Molise e Umbria.


4. L’obiettivo FIRE più comune si aggira attorno a 1 milione di euro

Il 31% dei partecipanti ha dichiarato di puntare ad un FIRE goal tra i 750.000 e gli 1.5 milioni di euro – con una percentuale leggermente più alta all’estero che in italia. Queste cifre sono simili a quello ottenute nel sondaggio americano secondo cui il 33% punta ad un obiettivo tra l’1 e i 2 milioni di dollari (cioé tra gli 825.000 e l’1.65 milioni di euro). Secondo la regola del 4%, 1 milione di euro in risparmi equivarrebbe a circa 40.000€ di reddito passivo annuo una volta in pensione.

Risultati simili anche per quanto riguarda i FIRE goal più “lean” (il 36% degli italiani punta a meno di 750.000€) e “fat” (il 17% punta a più di 1.5 milioni di euro).

Tra i partecipanti al sondaggio italiano, coloro residenti in italia sono più propensi verso un obiettivo lean (40% vs 21% dei residenti all’estero), mentre quelli con un obiettivo FIRE di diversi milioni di euro sono più prevalenti all’estero (14% vs 30%).


5. In italia si risparmia fino a 2.000€ al mese, all’estero generalmente di più

Il tasso di risparmio mensile è mediamente più basso in italia. Più della metà degli italiani residenti in Italia ha dichiarato di riuscire a mettere da parte meno di 1000€ al mese (rispetto al 14% dei residenti all’estero).

Il 25% in italia risparmia meno di 500€ al mese vs il 3.7% all’estero. Circa il 22% dei residenti italiani riesce a mettere da parte 1.000-2.000€ al mese (il 25% all’estero), ma solo il 12% riesce a mettere da parte più di 2.000€ al mese, rispetto al 52% dei residenti all’estero.


Da’ un’occhiata ai risultati del sondaggio

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