L’APR (Annual Percentage Rate) e l’APY (Annualized Percentage Yield) sono due termini comuni nell’ambito finanziario che indicano il tasso di interesse annuo. Sebbene siano simili, hanno significati e applicazioni leggermente diversi.
In Italia, spesso vengono usati i termini TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) e TAN (Tasso Annuo Nominale).
APR (Annual Percentage Rate)
L’APR, o Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), è una misura del costo di un prestito o di un credito espresso come percentuale annuale.
L’APR tiene conto non solo degli interessi, ma anche di eventuali commissioni e spese aggiuntive applicate dal prestatore. Viene utilizzato principalmente per valutare il costo complessivo di un prestito.
Per esempio, se si prende in prestito una somma di denaro con un APR del 5%, significa che si pagherà un interesse del 5% sul capitale preso in prestito.
L’APR può variare a seconda del tipo di prestito o credito e delle condizioni specifiche stabilite dal prestatore.
APY (Annualized Percentage Yield)
L’APY, o Rendimento Percentuale Annualizzato, rappresenta il rendimento effettivo di un investimento, espresso come percentuale annuale. Viene anche chiamato Tasso Annuo Nominale o TAN.
A differenza dell’APR, l’APY include sia gli interessi che gli eventuali guadagni generati dall’investimento nel corso dell’anno. Viene utilizzato per calcolare il rendimento effettivo di un investimento.
Ad esempio, se si effettua un investimento che genera un interesse del 5% all’anno e viene composto periodicamente, l’APY sarà leggermente superiore al 5% a causa dell’effetto del riacquisto degli interessi.
L’APY tiene conto del compounding, che rappresenta l’interesse guadagnato sugli interessi precedentemente accumulati.
Differenze tra APR e APY
La principale differenza tra APR e APY risiede nel fatto che l’APR non tiene conto del compounding, mentre l’APY sì. Il compounding rappresenta il processo di guadagno di interessi sugli interessi stessi.
Ciò significa che gli interessi che si guadagnano su un investimento vengono reinvestiti e generano a loro volta ulteriori interessi.
In sostanza, l’APY sarà generalmente superiore all’APR. Mentre l’APR rappresenta il tasso di interesse semplice, l’APY riflette l’effetto del compounding sull’investimento.
Quando utilizzare l’APR e l’APY
L’APR viene comunemente utilizzato quando si prende in prestito denaro, come nel caso di prestiti personali, mutui o carte di credito.
L’APR consente di comprendere il costo effettivo del prestito, inclusi gli interessi e le spese aggiuntive.
L’APY, d’altra parte, viene utilizzato per valutare il rendimento di un investimento, come nel caso di conti di risparmio, certificati di deposito o fondi comuni di investimento.
L’APY consente di valutare il rendimento effettivo dell’investimento, compresi gli interessi e i guadagni generati.