Cosa significa essere “ricchi”?

Si tratta di una delle critiche principali al Movimento FIRE, il fatto che si tratti di un fenomeno “per ricchi”. D’altronde, per raggiungere l’indipendenza economica col metodo FIRE, è necessario accumulare ingenti quantità di denaro. Ma cosa significa esattamente essere “ricchi”, dal punto di vista economico?

Anzitutto, il concetto di ricchezza è soggettivo e varia in base a diversi fattori come le aspettative personali, il contesto socio-culturale e gli standard di vita predominanti. Essere “ricchi” implica generalmente la disponibilità di risorse finanziarie e patrimoniali significative.

Ciò significa avere un reddito elevato e un patrimonio netto considerevole che consente di soddisfare comodamente le esigenze di base e di godere di uno stile di vita agiato. I ricchi possono permettersi di vivere in case di lusso, possedere auto di alto valore, viaggiare frequentemente e accedere a servizi di qualità superiore.

Nell’ottica del FIRE, chi segue questo movimento ha indubbiamente come obiettivo il raggiungimento di un certo livello di ricchezza, a seconda del tipo di stile di vita che un individuo ritenga più desiderabile.

Detto questo, se non si tratta di Fat FIRE, generalmente chi persegue l’indipendenza finanziaria non ha come fine ultimo quello di diventare ricco, ma di assicurare per sé e il proprio nucleo familiare un certo livello di benessere e sicurezza economica.

Cosa vuol dire essere ricchi?

Ricco vs Benestante

La distinzione tra essere “ricchi” e “benestanti” può essere sottile ma significativa, in particolar modo quando si parla di indipendenza finanziaria.

Essere “benestanti” indica generalmente una condizione di benessere economico e finanziario leggermente al di sopra della media. Una persona benestante ha risorse finanziarie che le consentono di soddisfare comodamente le proprie esigenze e godere di un certo grado di comfort nella vita, ma senza (necessariamente) indulgere nel lusso.

Insomma, chi è benestante non è povero, ma neanche “ricco”. Essere benestante significa essere in grado di poter possedere una propria casa, accedere a servizi di qualità, avere una buona istruzione e vivere uno stile di vita agiato.

D’altra parte, essere “ricchi” implica generalmente un ammontare di risorse finanziarie di gran lunga più elevato. Le persone ricche hanno risorse finanziarie e patrimoniali considerevoli che superano ampiamente le loro necessità di base, permettendo loro di vivere ben al di sopra delle proprie possibilità, godendosi vari sfizi e lussi che le persone comuni non possono permettersi.

L’immagine del Jeff Bezos o Elon Musk di turno, che possiede dozzine di proprietà immobiliari e beve champagne a bordo di uno yacht è quella di una persona “ricca sfondata”.

Ricchezza e Movimento FIRE

Anche se l’accumulo di una somma significativa di denaro è un elemento chiave nel raggiungimento dell’indipendenza finanziaria, il concetto fondamentale del Movimento FIRE è la gestione consapevole delle finanze personali e la pianificazione a lungo termine per raggiungere una situazione di sicurezza economica.

Al di fuori del mondo FIRE, lo status economico di un individuo si misura generalmente in base al reddito: una persona è più o meno ricca a seconda di quanto guadagna ogni anno.

Per chi ha già raggiunto l’indipendenza finanziaria e smesso di lavorare, ciò che diventa rilevante è il patrimonio netto accumulato e la capacità di generare reddito passivo sufficiente per coprire le spese e mantenere uno stile di vita desiderato senza dipendere da un lavoro tradizionale.

Quando si guarda al “net worth” di un individuo, bisogna considerare tutte le varie forme di reddito (attivo e passivo). Chi raggiunge il FIRE e decide di andare in pensione anticipata, generalmente, rinuncia alla propria principale forma di reddito attivo (= un lavoro convenzionale), di fatto riducendo la propria ricchezza. Per fare un esempio:

Giovanni, 45 anni, Ingegnere: Ha un lavoro stabile che genera 80.000€ l’anno e circa 20.000€ di risparmi, e possiede una casa a Milano dal valore di 300.000€.
Giada, 45 anni, “Pensionata” FIRE: Ha circa 1.000.000€ di risparmi in fondi di investimento da cui ritira il 4% ogni anno, e vive in affitto a Milano per 1.200€ al mese.

Chi si può considerare più ricco? Giada è tecnicamente milionaria, mentre Giovanni ha un net worth di soli 320.000€. Ma bisogna anche prendere in considerazione lo stile di vita di Giada, che le consente di ritirare solo 40.000€ l’anno (la metà rispetto a Giovanni); sottratte le spese dell’affitto, le rimane un potere di acquisto di circa 25.600€ l’anno, di molto inferiore rispetto a quello di Giovanni e in linea con la media italiana.

Ovviamente, Giada è avvantaggiata dal punto di vista economico poiché in qualsiasi momento può decidere di ritirare i propri investimenti e/o tornare a lavorare. In fin dei conti, sia Giovanni che Giada si possono considerare benestanti, e determinare chi sia “più ricco” dipende da vari fattori come il patrimonio netto, il reddito attivo, la sicurezza finanziaria e lo stile di vita.

Quanto serve per essere ricchi in Italia?

Per provare a stimare quanto serva per potersi considerare ricchi in Italia, è anzitutto necessario prendere in considerazione il reddito medio per famiglia, che si attesta attorno ai 35.000-40.000 euro annui.

Ovviamente queste cifre possono variare a seconda della regione o città in cui si vive, poiché i costi di vita e gli standard di reddito possono differire notevolmente.

Bisogna poi considerare non solo il reddito ma beni come proprietà immobiliari, investimenti finanziari e patrimonio netto complessivo.

Secondo una ricerca di Knight Frank, per poter rientrare tra l’1% delle persone più ricche in Italia, è necessario avere un patrimonio netto di oltre 2.200.000€. Ciò significa l’essere più ricchi del 99% della popolazione italiana.

Nella tabella seguente viene illustrato il patrimonio netto necessario per rientrare nell’1% della popolazione più benestante in diversi paesi del mondo:

PaesePatrimonio Netto Top 1%
Monaco€10,1 milioni
Svizzera€5,4 milioni
Australia€4,5 milioni
Nuova Zelanda€4,3 milioni
Stati Uniti€4,2 milioni
Irlanda€3,5 milioni
Singapore€2,9 milioni
Francia€2,9 milioni
Hong Kong€2,8 milioni
Regno Unito€2,7 milioni
Italia€2,2 milioni
Spagna€2,1 milioni
Sudafrica€92.670
Filippine€47.610
Kenya€16.820
Quanto serve per rientrare tra l’1% della popolazione più benestante in vari paesi del mondo

In base a questi dati, si può dedurre che per potersi ritenere ricchi in Italia è necessario avere un patrimonio di almeno due milioni di euro, mentre in altri paesi potrebbe essere necessario molto di più. Nel Principato di Monaco, il paese con la maggiore percentuale di milionari al mondo, servono infatti ben oltre 10 milioni di euro per potersi considerare tra i più ricchi.


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